venerdì 16 novembre 2012

Tre album, tre amighe: Christina Aguilera LAGNA, Lana del Rey CAGNA, Rihanna TACCAGNA

Ci sono Christina Aguilera, Rihanna e Lana del Rey.




No, non è l'inizio di una patetica barzelletta raccontata in un pub gay, ma la situazione attuale e scandalosa della musica! Due album appena usciti, attesi da sfrante e principesse, da nani obesi con look hiphop e perfino da insospettabili hipster barbuti, e quello di Rihanna appena arrivato, che Las Desperadas non vedevano l'ora di ascoltare! Le opinioni su di loro si sprecano, ma non certo con il tocco Desperado che vi aiuterà in un attimo a scoprire subito le vostre prossime hit favoride invernali o nuovi bersagli musicali da odiare.


Come abbiamo già detto su Facebook, il nuovo album di Christina Aguilera, Lotus, fa cagare. NO, non perchè vada di moda detestarla, ma solo perché ha il potere di cantare qualsiasi canzone, bellissima o orrenda, e trasformarla a prescindere nella demo di una merda musicale che sembra uscita dal 2002. Ad esempio, Army of me, con un titolo così Bjorkiano, promette faville ...e invece sembra Selena Gomez che rutta mentre ascolta Born this way. Giudicate da soli ascoltando tutta questa robaccia!


Lana del Rey miagola come non mai, felicissima di esibirsi in Italia a maggio (il 3 a Torino, il 6 a Milano e il 7 a Roma), in Born to die: the Paradise Edition (di cui abbiamo già parlato qui). Che emozione sentire continui mugolii disperati in tracce come Cola, il PROSSIMO SINGOLO! dove ci ricorda che lei ama farsela con uomini più grandi e possibilmente sposati, e che ha la figa al sapore di Pepsi. 

La mia preferita dell'album (che poi chiamarlo "album"... sono 8 nuove canzoni, è più un EP!) è però Gods and Monsters -qui è leggermente velocizzata- in cui lei si definisce un angelo scopatore. Ma piantala con questi paragoni religious-chic! 
Non vedo l'ora di sentirla dal vivo, devo solo decidere se andare a Torino (biglietti a partire da 36,80 €) o a Milano a morire di caldo e sfrante all'Alcatraz. Roma NO, già mi immagino i burini coi capelli ingelati all'indietro che durante Cola le urlano "e fammela leccà!". Anche no, grazie.


E ora ecco l'ultima trashona, Rihanna, e il suo nuovo album Unapologetic. Allora premetto che io ho un problema con Rihanna, ogni volta che sento un suo album mi fa cagare TUTTO, dalla prima all'ultima canzone, e poi puntualmente quando escono i singoli nasce l'ossessione. In questo album abbiamo un po' di tutto, dalla romantica Diamonds al ripetitivo duetto con Eminem Dumb, fino all'inaspettato duetto maigolgekssoniano con quello che le riempì la faccia di botte, Chris Brown, in Nobody's business. Che è tra le più movimentate del disco... Ed è tutto dire! MAH!

Per me, una perla è Right now (feat. David Guetta), l'unica tamarra e truzza proprio come le canzoni che lei dovrebbe continuare a fare, smettendola di avere picchi di drammaticità che non le si addicono. Guarda che non sei Céline Dion, facci ballare e piantala.



Il solito beat reggae delle Barbados tipico di Rihanna torna alla ribalta in No love allowed, stupidina/carina e da trenini capodanneschi, che si pone come terza canzone che vale la pena nominare da quest'album che, per il resto, è un grosso WAH WAH.


Chi vince la sfida della più cagna? Lascia un commento se preferisci quel maiale della Aguilera, le labbra di Lana o i patetici tatuaggi egizi di Rihanna! <3